TOUR ERCOLANO E MIGLIO D'ORO

Gli scavi, il paesaggio e la storia della ville romane del miglio d'oro.


Visita con noi gli scavi di Ercolano e il Miglio d’Oro – Un viaggio nel cuore della storia e della bellezza della Campania!

Se sei alla ricerca di un'esperienza unica che ti permetta di esplorare due delle meraviglie storiche più importanti della regione, unisciti a noi per una visita guidata agli scavi di Ercolano e al Miglio d’Oro. Con Petrosino Service, puoi vivere questo affascinante tour in totale comodità e senza stress, accompagnato da esperti che ti guideranno passo dopo passo.

 

Cosa ti aspetta nel nostro tour?

 

           Gli Scavi di Ercolano

 

    • Un tuffo nel passato: Gli scavi di Ercolano sono tra i siti archeologici più straordinari d'Italia. Come Pompei, la città fu distrutta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., ma grazie alla straordinaria preservazione, ti sembrerà di fare un vero e proprio viaggio nel tempo. Le abitazioni, le strade e le pitture murali sono intatte, offrendo uno spettacolo unico della vita quotidiana degli antichi romani.
    • Le scoperte sorprendenti: Potrai vedere luoghi straordinari come la Casa dei Cervi, il Teatro Grande, e le strade che raccontano la vita della città prima della tragedia. Il nostro esperto guida ti racconterà i segreti di Ercolano, dalle case eleganti agli edifici pubblici.

 

           Il Miglio d’Oro

 

    • Un percorso di bellezza e storia: Dopo aver esplorato Ercolano, il nostro tour prosegue verso il Miglio d’Oro, una strada che si estende tra Ercolano e Torre del Greco. Questa zona prende il nome dalle magnifiche villa romane e residenze nobiliari che costellano il percorso, molte delle quali risalgono al periodo borbonico.
    • Villa Favorita e Villa Campolieto: Passeggerai tra le storiche ville vesuviane, come Villa Favorita e Villa Campolieto, luoghi di straordinaria bellezza immersi nel verde, che raccontano la grandiosità della nobiltà locale. Qui, l'arte e la natura si incontrano in modo spettacolare.
    • Un viaggio nell’eleganza: Questo angolo della Costiera Vesuviana ti regalerà panorami incantevoli e la possibilità di scoprire la vita e la cultura che caratterizzavano quest'area nel XVIII secolo.

 

Cosa include il nostro tour?

 

  • Trasporto privato con conducente: Per rendere la tua esperienza ancora più comoda e senza preoccupazioni, ti offriremo un servizio di noleggio con conducente (NCC). Un'auto privata ti accompagnerà dal tuo hotel o punto di partenza fino agli scavi di Ercolano e lungo il Miglio d’Oro.
  • Tempo libero per esplorare: Durante il tour, avrai tempo per esplorare autonomamente le aree, scattare foto, e immergerti nei luoghi che visiterai.

 

Perché scegliere questo tour?

 

  • Un’esperienza unica: Gli scavi di Ercolano e il Miglio d’Oro sono due dei luoghi più straordinari e affascinanti della Campania. Questo tour ti permette di scoprire la storia, l’arte e la bellezza di questi luoghi in modo approfondito.
  • Comodità e relax: Con il servizio di noleggio con conducente di Petrosino Service, viaggi in totale comfort, senza stress di traffico o parcheggio, e goditi il tour senza preoccupazioni.
  • Tour personalizzabile: Puoi adattare l’orario, la durata e le tappe del tour in base alle tue preferenze. Se hai altre destinazioni in mente o vuoi prolungare l'esperienza, siamo pronti a soddisfare ogni tua richiesta.

 

Come prenotare?

 

  1. Contattaci via telefono o email per chiedere informazioni dettagliate sul tour e disponibilità.
  2. Scegli il tuo pacchetto: Decidi la data e l’orario che preferisci per il tour.
  3. Conferma la prenotazione: Riceverai un'email di conferma con tutti i dettagli del tour e un promemoria.

 

Orari consigliati per il tour

 

  • Mattina: Partenza intorno alle 9:00 per una visita completa e rilassata.
  • Pomeriggio: Partenza alle 14:00 per un tour che termina nel tardo pomeriggio.

 


Conclusione

 

Visita con noi gli scavi di Ercolano e il Miglio d’Oro per un'esperienza indimenticabile, dove la storia, la cultura e la bellezza naturale si uniscono in un viaggio affascinante. Con il supporto di Petrosino Service, vivrai un'esperienza senza pensieri, dal trasporto e sceglire di prenotare una guida esperta alle spiegazioni. Prepara i tuoi sensi a essere sorpreso e a scoprire angoli nascosti della nostra affascinante terra!

 

 

 

Storia

Ercolano, secondo la leggenda narrata da Dionigi di Alicarnasso, venne fondata da Ercole nel 1243 a.C.: con tutta probabilità, invece, fu fondata o dagli Osci nel XII secolo a.C., come scritto da Strabone, o dagli Etruschi tra il X e l'VIII secolo a.C. Venne conquistata dai Greci nel 479 a.C. e successivamente passò sotto l'influenza dei Sanniti, prima di essere conquistata dai Romani nell'89 a.C., a seguito della guerra sociale, diventando un municipio.La città divenne quindi un luogo residenziale per l'aristocrazia romana e visse il suo periodo di massimo splendore con il tribuno Marco Nonio Balbo, il quale l'abbellì e fece costruire nuovi edifici. Nel 1709, durante gli scavi per la creazione di un pozzo, emersero alcuni marmi pregiati, rivestimento di un antico teatro, dell’antica Resina. Tuttavia gli scavi sistematici cominciarono trent’anni dopo, per volontà di Carlo III di Borbone, che fece edificare nei suoi pressi una residenza, la Reggia di Portici.

Ercolano è l’unica città del mondo romano che ha conservato il legno come materiale di costruzione e di arredo. Le ondate di fango vulcanico causate dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. hanno seppellito sotto una coltre piroclastica di circa 20 metri di spessore intere case con tutti i materiali: utensili, elementi architettonici e arredi in legno che si sono carbonizzati ma non bruciati.

L’accurata opera di restauro ha consentito il recupero di molti oggetti che, pur presentandosi, nella maggior parte dei casi, come legno carbonizzato, conservano, tuttavia, la loro forma originale e la raffinatezza.

Gli scavi di Ercolano sono famosi in tutto il mondo. Ecco quali tappe non perdere all’interno del sito archeologico.

 

L’antica spiaggia e la terrazza meridionale

Attraverso un tunnel sotterraneo ricavato nel deposito vulcanico, si raggiunge quella che era la spiaggia di Ercolano e l’unico fronte a mare di una città antica. Venendo dal mare, si approdava in corrispondenza della scala che portava a due grandi terrazze: una dedicata a Venere, l’altra al proconsole romano Marco Nonio Balbo, grande benefattore della città.

Ma a rendere particolarmente interessante questa zona è l’incredibile ritrovamento di 300 vittime dell’eruzione: i fuggiaschi (sono visibili le riproduzioni degli scheletri) avevano raggiunto la spiaggia e trovato riparo in vecchi magazzini destinati al ricovero di barche, i cosiddetti fornici, una serie di ambienti con soffitti a volta. Ma la nube piroclastica incandescente travolse i locali senza lasciare via di scampo.

Casa dei Cervi

Questa grande casa prende nome da due sculture che decorano il giardino, raffiguranti due cervi assaliti dai cani. Apparteneva a Quintus Granius Verus del quale si conosce il nome grazie ad un bollo impresso su una forma di pane carbonizzato ritrovata nel quartiere rustico della casa.

La dimora è di oltre 1.000 metri quadrati, in parte su due livelli: al piano terra ci sono ampie sale riccamente decorate con affreschi e pavimenti in opus sectile, al centro c’è un giardino racchiuso da un grande portico di forma rettangolare, coperto e finestrato, decorato lungo le pareti da affreschi e quadretti con amorini e nature morte. Il criptoportico comunica verso sud con la terrazza affacciata sul mare, abbellita da una pergola centrale e due piccoli giardini.

Palestra e botteghe lungo il V cardo

Il complesso è solo parzialmente scavato, venne realizzato in età augustea per ospitare le attività legate all’educazione dei giovani, non solo quella fisica, ma anche quella culturale e politica. Vi si accede attraverso un ingresso monumentale, lungo il V cardo: il grande cortile rettangolare è circondato da un portico e da una serie di ambienti articolati su più piani lungo il lato nord.

Al centro del cortile si trova la piscina a forma di croce, visitabile attraverso un suggestivo tunnel ricavato nel deposito vulcanico. Al centro della piscina, è posta la riproduzione della statua raffigurante l’Idra di Lerna, il mostro a cinque teste che fu sconfitto da Ercole, fondatore di Ercolano.Lungo il V cardo, il lato esterno della palestra era articolato in numerosi ambienti, dati in affitto a commercianti e artigiani per far fronte alle ingenti spese di manutenzione del complesso pubblico: tintorie, panifici, tabernae e luoghi di vendita animavano la strada con il loro colori e profumi. All’interno del forno del panettiere Sextus Patulcius Felix, dove sono ancora visibili due grandi macine in piperno, vennero rinvenute ben 25 teglie in bronzo, utilizzate per la cottura delle focacce di pane.

Casa di Nettuno e Anfitrite con bottega

Camminando lungo la sezione superiore del IV cardo si incontra la Casa di Nettuno e Anfitrite. L’ingresso conduce all’atrio con il tradizionale impluvium, il sistema per la raccolta dell’acqua piovana.

L’occhio del visitatore è rapito dal triclinium – la sala da banchetto – con la sua raffinata decorazione a parete con un giardino dipinto al cui centro risalta il mosaico raffigurante lo sposalizio tra Nettuno ed Anfitrite su sfondo dorato.

La stanza è organizzata attorno ad una piccola vasca centrale che consentiva ai commensali di intrattenersi circondati dal gioco di riflessi creato dalle tessere di mosaico blu riflesse nell’acqua.

Terme centrali

Si tratta del più grande complesso termale della città antica, diviso, in un settore maschile accessibile dal III cardo ed uno più piccolo femminile, accessibile dal IV cardo.

In entrambi i settori è possibile ammirare la sequenza degli ambienti, sebbene nel settore femminile manchi la piscina per i bagni in acqua fredda: apodyterium (spogliatoio), frigidarium (sala non riscaldata), tepidarium (sala riscaldata a temperatura media) e calidarium (sala riscaldata a temperatura calda) con labrum (fontana per l’acqua fredda).

Gli ambienti delle terme sono caratterizzati da soffitti a volta scanalati, ideali per trattenere il calore e incanalare la condensa dovuta all’umidità, e da raffinati pavimenti, tra cui spiccano quelli in mosaico a tessere bianche e nere a tema marino. L’ambiente maschile affaccia su una palestra, dedicata agli esercizi ginnici che precedevano le abluzioni, mentre l’ingresso al settore femminile è preceduto da un piccolo cortile.

 

Cosa vedere oltre gli scavi archeologici:

 

Reggia di Portici

Essa è una dimora storica fatta costruire dal sovrano Carlo di Borbone come palazzo reale estivo per la dinastia dei Borbone di Napoli, prima della costruzione della più imponente reggia di Caserta. Insieme all'Orto Botanico di Portici, costituisce il più importante complesso architettonico-naturalistico della città.

Oggi la Reggia è sede della facoltà di Agraria dell’Università Federico II con l’annesso MUSA – Musei delle Scienze Agrarie e l’Orto botanico. Si visitano l’Appartamento reale e l’Orto botanico.

Villa Campolieto

Lungo la Strada regia per le Calabrie, voluta da Carlo di Borbone, nel tratto noto come il Miglio d’oro, l’aristocrazia del tempo edificò sontuose dimore di villeggiatura per frequentare la corte alla vicina Reggia di Portici. Tra queste Villa Campolieto è senza alcun dubbio tra le più belle: voluta dal principe Luzio De Sangro, Duca di Casacalenda, fu iniziata nel 1755, cinque anni dopo il progetto fu affidato a Luigi Vanvitelli, l’architetto della Reggia di Caserta, che, dal 1763 al 1773 (anno della sua morte) ne diresse i lavori, completati nel 1775 dal figlio Carlo.

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